Il destino non è un caso
Il destino non è un caso
ll destino non è un caso ma è il risultato della scelta.
l destino non si aspetta, si crea.
William Brayan
Mi permetto di aggiungere a questa citazione che per le piccole cose quotidiane ci è concessa la gestione personale, poi esiste la concatenazione degli eventi, e su questa possiamo fare ben poco.
Se qualcuno sta pensando ad una situazione catastrofale si sta sbagliando, questa introduzione è collegata ad una serie di fatti positivi .
Ho conosciuto Maurizio Scassola circa 10 anni fa ad una riunione intersindacale nella sede FIMMG di Mestre, un’era stava finendo, e si ponevano le basi di un nuovo corso per l’ Ordine di Venezia .
Venivamo da una fase finale del triennio particolarmente negativa e, come Ordine , eravamo commissariati da mesi. Un profondo rinnovamento era in corso con l’introduzione nei candidati al Consiglio di nuove personalità .
Nel corso di questi anni vi sono stati numerosi avvicendamenti fra i consiglieri , a volte fisiologici , recentemente più traumatici. Consigli, iniziative, eventi e commissioni, notiziari e sito web , hanno costellato ed illustrato un percorso professionale guidato da Scassola con rigore e prudenza , sempre smussando gli angoli quando possibile, a volte assumendosi direttamente la responsabilità quando le condizioni lo richiedevano.
Parallelamente alla vita di un Ordine Provinciale , il prodotto del lavoro di questo gruppo, si confrontava a livello locale con tutte le altre istituzioni e a livello nazionale con quello degli altri 106 ordini d’Italia sotto la presidenza di Amedeo Bianco.
Per i non addetti ai lavori, ma che casualmente leggono queste righe , anche a livello nazionale vi sono numerose commissioni , gli interessati le possono trovare sul sito FNOMCeO .
Ad alcuni potrà sembrare impossibile ma anche a Roma lavorano .
Alla fine, come in tutte le realtà, emergono delle personalità particolari, che sintetizzano passione , cultura e sensibilità politica.
Il confronto però si sposta in tal caso in un contesto nazionale in cui tutti i presidenti portano questo in dote nel loro DNA , per il semplice fatto che a loro volta sono stati eletti dai loro iscritti provinciali, non solo per fiducia e stima generica, ma spesso per conoscenza diretta e datata, ed a loro devono rispondere delle loro azioni in quanto loro rappresentanti
Se potessimo esportare questo sistema a livello di elezioni politiche nazionali e regionali penso si potrebbe assistere ad un sensibile miglioramento globale della qualità dei nostri governanti.
Forse non sarà ancora l’ideale vista l’ influenza dei sindacati medici, i nostri partiti, su gran parte delle nomine ma sarebbe un grande passo avanti rispetto all’esistente.
Peraltro è vero che i sindacati medici non rappresentano , purtroppo , tutta la categoria , ma sono costituiti da colleghi che, spontaneamente, si impegnano più di altri per la qualità delle condizioni di lavoro e per il rispetto delle regole, pur con tutti i loro limiti.
Nella ricerca della dignità e libertà professionale, la partecipazione riveste un ruolo fondamentale, esattamente come cantava Giorgio Gaber tanti anni fa.
Medici e Odontoiatri , depositari dell’Arte Medica , per qualità intellettuale , vocazione e corso di studi legale, sono attaccati dall’alto dai governi che bloccano contratti e rinnovamento, ai lati dalle altre professioni sanitarie che cercano nuovi spazi di lavoro che superano le competenze originarie e dalle agenzie di sinistri che esasperano sempre più le a volte giuste rivendicazioni dei pazienti .
Più che una Commissione sulla Medicina Difensiva serve un progetto di recupero per la Autorevolezza della Professione a tutto tondo , e la restituzione alla categoria medica del tempo e della freschezza mentale per pensare ai problemi dei pazienti, perchè i medici hanno studiato per quello , non per tante altre cose.
Maurizio Scassola queste cose le sa molto bene, ne abbiamo spesso discusso fuori e dentro il Consiglio, non è casuale che altri autorevoli colleghi gli abbiano riconosciuto nel tempo delle qualità tali da ritenerlo adatto al ruolo di VicePresidente Nazionale, carica che Venezia non aveva mai ottenuto da quando esistono gli Ordini dei Medici.
Il nostro Ordine sarà quindi particolarmente coinvolto in tutte le sue espressioni nel rappresentare le problematiche della categoria a governo, istituzioni , pazienti ed opinione pubblica, attraverso le molteplici forme della comunicazione globale e nel supporto al VicePresidente nazionale.
Congratulazioni ed auguri non di rito , a Roberta Chersevani, una gentile signora , una grande e seria professionista , prima donna a ricoprire questa carica a livello nazionale .
Il (o la?) Presidente ci ha promesso che verrà presto a Venezia per una conoscenza diretta con gli altri colleghi in uno dei prossimi eventi .
Congratulazioni quindi e buon lavoro a tutto il nuovo Comitato Centrale .
Un saluto ed un ringraziamento sincero ad Amedeo Bianco per i nove anni dedicati alla nostra categoria ed a tutto il precedente Comitato .
I tempi cambiano ed le persone anche, le premesse per essere adeguati all’evoluzione della professione ci sono tutte.
Cari saluti Giovanni Leoni