Noi Medici di Emergenza
L’editoriale dei lettori – La Stampa del 3 novembre 2010
Noi Medici di Emergenza
di Giuseppe Roda
In un Pronto Soccorso arriva di tutto cardiopatici incidentati furbi . Operando al limite e sotto stress
l’ errore può capitare e siamo costretti a tutelarci .
Vorrei esprimere il mio modesto parere da operatore in merito al medico di Pronto Soccorso In un PS abbiamo medici personale paramedico pazienti e non ultimi i parenti dei pazienti Tra questi ci sono quelli che necessitano quelli che potrebbero usufruire di prestazioni alternative gli opportunisti i furbi e quelli che vengono portati al PS in cerca di ricoveri volti ad alleggerire l’ impegno gestionale.
Nulla da ridire sulle urgenze devono afferire a un PS che valuta ed eroga le prime cure ma le richieste per interventi procrastinabili dovrebbero seguire altri canali Invece gli opportunisti e i furbi utilizzano il PS per evitare code dal curante per eseguire esami bypassando le liste di attesa.
Con i pazienti interagiscono ii medici ee il personale paramedico che devono operare mettendo a disposizione non solo le loro conoscenze e lo spirito altruistico ma anche tutte quelle disposizioni di ordine burocratico che esulano dalla professione medica.
Al medico di PS non è riconosciuto l’ impegno di operare in area critica eppure al PS arriva di tutto dal cardiopatico al politrauma all’ occluso allo shock allergico al neurologico all’ oncologico e vivi sempre sotto stress.
Devi saper gestire tutto nell’ emergenza e devi fare tutto al meglio altrimenti incorri in denunce. A questo va aggiunta l’ incombenza di dover trattare casi non pertinenti e che comunque ti impegnano in termini di tempo e risorse che tu devi sottrarre a casi più gravi Il tutto nella più completa carenza strutturale organizzativa e di personale.
L’errore (il medico non è infallibile) in una situazione di emergenza è possibile e per lo più viene commesso in buona fede. Ma in caso di errore comunque il medico non è mai compreso. Eppure è nella ragione delle cose sbagliare l’ errore si può ridurre ma non azzerare Chi opera nel settore lo sa e vista la situazione cerca di tutelarsi prima di ogni altro interesse .
medico di Pronto Soccorso 50 anni 3/11/2010